CAFFÈ ESPRESSO: SEI SICURO DI AVER CAPITO DOVE STA IL GUADAGNO?

L’83% di chi gestisce un BAR CAFFETTERIA non lo sa!

Tanti di voi mi chiedono qual è il prezzo giusto a cui comprare e rivendere il caffè in modo da guadagnarci.

Quando entri in un bar osservi che il 70% dei clienti sta consumando un caffè e quindi, in automatico, pensi che il grande guadagno si trovi nella tazzina di espresso.

A prima vista, in effetti, vedi che la maggior parte delle persone prende un espresso, paga e va via. E questo ti fa pensare che il guadagno sia proprio tutto lì dentro. Ma già ti ho detto, più di una volta, che non devi prendere a riferimento quello che fanno gli altri locali (sono veramente pochi i locali ben pensati ed è questo il motivo per cui la maggior parte dei locali fallisce entro il primo anno di attività).

Ti aiuto a fare 2 conti e un po’ di chiarezza.

Con 1 kg di miscela caffè puoi estrarre in media 142 espressi (la dose corretta per 1 espresso sono 7 g). 1 kg di caffè decente lo paghi circa 20€.

Diciamo che hai deciso di vendere il tuo espresso al classico prezzo di 90 cent,allora il tuo kg di caffè ti svilupperà un totale di 127,80€.

Può sembrarti un grande affare, 100€ guadagnati: “se vendo 3 kg di caffè al giorno guadagno 300€ al giorno, sono ricco!”

Ma da questi devi sottrarre (ed è solo l’inizio) i caffè invenduti perché li hai estratti per scaldare la macchina a inizio turno di lavoro, quelli estratti male e quelli consumati dal personale.

Inoltre, molto facilmente se non sei attento, per distrazione tua o di un tuo dipendente una piccola sfasatura nella taratura del macina dosatore può portarti un risultato decisamente diverso da quello ideale che abbiamo visto un attimo fa. Se il macina dosatore viene erroneamente tarato anche solo con 1 g in più, quindi a 8 grammi, riuscirai a produrre solo 125 caffè per ogni kg con un relativo incasso di soli 112,50 euro (15 euro in meno di guadagno su ogni kg di caffè!)

A ciò devi aggiungere che con i 90 centesimi che incassi devi sostenere anche altri costi oltre quelli del caffè: zucchero, tovagliolino, bicchierino a portar via, lavaggio tazzine e i relativi detersivi, nonché la manutenzione e l’energia elettrica (una macchina da caffè consuma circa 6kw/h e una lava bicchieri altri 3kw/h).

E ancora non è tutto: devi considerare anche l’affitto del locale, l’ammortamento degli investimenti che hai fatto per aprire e, soprattutto, il costo dei dipendenti.

Quindi, se nei tuoi fanta-conti viene fuori che vendendo il caffè diventi ricco, ti consiglio di aprire un fanta-bar e non un locale vero.

MA ALLORA CON IL CAFFÈ NON SI GUADAGNA NIENTE OPPURE DA QUALCHE PARTE CI SONO SOLDI?

Ok, questa è una domanda sensata e quindi possiamo iniziare a ragionare sul serio.

Il caffè non ti serve per guadagnare ma come esca per attirare potenziali clienti nel tuo locale. Una volta che sono dentro, i soldi sono nel loro portafogli e il tuo compito è di spostarli dentro la tua cassa.

Come si fa? Il modo più semplice è puntargli una pistola alla testa ma difficilmente ti lasciano tenere aperto il locale se questo è il tuo business model (il modello che usi per generare Profitto. il business model è fondamentale, se non hai strutturato un business model non puoi guadagnare).

Quindi, se escludiamo la rapina che è illegale, vediamo cosa rimane. Rimane la costruzione di una struttura dell’offerta capace di guidare il cliente verso l’acquisto di tutta una serie di prodotti correlati dove veramente tu guadagni.

Una mini struttura di base, se stai vendendo il caffè, è quella di vendergli il cornetto (che ti apre una via di up-selling perché il cornetto può essere farcito o fatto con farine particolari che ti permettono di venderlo a un prezzo più alto e di guadagnare di più), la spremuta e le gomme da masticare.

Tra un cliente che spende 90 centesimi e uno che spende anche solo 3€ (caffè, cornetto farcito e gomme), passa il fatto che tu hai più che triplicato il tuo fatturato.

Quindi capisci chiaramente che questa cosa non può avvenire casualmente ma devi essere tu a strutturare un sistema di vendita che ti permette di ottenere sempre questo risultato. E come ti ho detto, questa è una struttura dell’offerta mini, direi quasi scontata. (Poi vai in giro e vedi che nessuno fa qualcosa per aumentare le vendite, anzi, se hai chiesto il caffè senza chiedere immediatamente anche il cornetto rischi anche di non riuscire più a ordinare perché il banchista ormai non ti rivolge neanche più un’occhiata e tu hai realmente paura di disturbarlo)

Ma questo dovrebbe essere il minimo che sai impostare se hai deciso di aprire un locale: dovrebbe essere scontato che tu sai come si guida l’acquisto dei tuoi clienti perché altrimenti non puoi guadagnare quanto ti serve per fare profitto. Puoi solo alzare la serranda e pregare ma, come si dice… ah sì: aspetta e spera!

Se non vuoi “sperare” che il tuo locale faccia Profitto e non fallisca, se vuoi avere il controllo della situazione ed essere capace di decidere quanto deve spendere ogni singolo tuo cliente, allora devi sapere come si costruiscono delle strutture di offerta scientifiche: come si fa a far spendere di più il tuo cliente, come si fa a farlo tornare più volte in settimana a farlo spendere da te e, addirittura, come si fa a farlo tornare più volte nell’arco dello stesso giorno.

Se hai deciso anche tu che è arrivato il momento di smettere di sperare che le cose vadano bene. Se sei d’accordo con me che è arrivato il momento di prendere in mano la situazione e imparare a costruire il tuo successo senza dover aspettare “il salvatore della patria di turno.” Se vuoi iniziare a essere padrone del tuo destino, quello che devi fare è un’azione semplice: applicare passo passo il sistema scientifico BAR BIZ e aprire un locale che genera Profitto.

Per avere ulteriori info clicca qui –> www.barbiz.it

 

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